C-Vita LAB
Riqualificazione Piazza Lupo
Riqualificazione Piazza Lupo. Catania
Concorso di idee: 1° premio
L’edificio oggetto del concorso, costruito negli anni ’60 come stazione degli autobus e
successivamente trasformato in una palestra di scherma, si presenta, per la posizione
strategica nelle immediate vicinanze del centro storico cittadino alla fine di Via Teatro
Massimo, come luogo ideale dove sperimentare il possibile ruolo dei servizi allabitare gestiti
secondo i principi cooperativi come portatori di qualità e urbanità. Per questo motivo qui il
tema primario del bando è quello delle attività cooperative e dei servizi alla residenza, da
collocare nell’edificio esistente. L’obiettivo è, oltre la ristrutturazione dell’immobile e
riqualificazione del contesto, quello di fornire alle residenze e al tessuto urbano esistente quei
servizi di cui necessitano e che normalmente sono peculiari nella residenza cooperativa.
Team:
arch. Nicola Sutto
arch. Elena Antoniolli
arch. Giovanni Bravin
Tipo:
Concorso di idee in unico grado
Risultato:
Primo posto
C-VITA LAB
Il progetto intende “liberare” Piazza Pietro Lupo dall’aggressione indiscriminata delle auto e dalla banalizzazione dello spazio, riqualificando il luogo come nuovo salotto urbano. Con l’obiettivo di dare valore al senso del vuoto, al non pieno, il progetto invita a vivere la piazza, attraverso un arcipelago di volumi, (uniti da un'unica copertura), che si propone alla città in modo PERMEABILE e APERTO. La nostra proposta è una costellazione di spazi condivisi, in cui l’articolazione di funzioni differenti, produce spazi in between che invogliano la circolazione tra essi e producono ambienti con gradienti di intimità diversa. La ricchezza di questo schema compositivo risiede nell’indeterminatezza dei vuoti, nella loro capacità di adattarsi a desideri e situazioni differenti.
La nostra idea di ri-funzionalizzazione dell’ex palestra Lupo è quella di un Urban Park, un incubatore di creatività, dove coltivare le proprie passioni e mettere a frutto le proprie idee. Un architettura aperta alla società che rifletta l’idea di forum pubblico. La continuità tra C-Vita Lab e Piazza Lupo è uno degli aspetti più importanti del progetto, per aprire il sito visivamente e fisicamente. La frammentazione dei volumi in ISOLE, accoglie i flussi provenienti da varie direzioni. Non si può sbagliare ingresso, perché non ne esiste uno principale. Il vuoto tra le “bolle” è una galleria urbana, incoraggia la scoperta e permette nuove interazioni. L’edificio è progettato pensando alla CIRCOLAZIONE delle persone in flussi non convenzionali, pertanto la geometria esistente dell’edificio è stata sostituita da forme morbide, che invece di ridurre le possibilità spaziali prendendo distanza dal comportamento umano, utilizzano il comportamento umano per modellare l’architettura, favorendo la SOCIALIZZAZIONE.