Riqualificazione Corso Cavour
e Piazza Garibaldi
Riqualificazione Corso Cavour
e Piazza Garibaldi
La città di Macerata da anni persegue un originale disegno di mobilità, alternativa all’auto, e di diffusa sostenibilità ambientale. Nei due versanti che approcciano il crinale allungato della città storica, via Leopardi, nel versante nord-est, e viale Trieste, lungo il versante sud-ovest, sono stati inseriti sistemi ettometrici in grado di trasferire, pendolari, studenti, turisti dai parcheggi esterni, all’anello, verso il cuore della città.
Questo ha ridotto notevolmente il traffico della prima circonvallazione cittadina, a contorno del centro storico (via Leopardi, via Puccinotti, via Pantaleoni, via Trieste), regolamentato da anni a senso unico, con un alleggerimento del traffico che in alcuni punti ha raggiunto riduzioni del 30-40%.
Team:
arch. Nicola Sutto
arch. Giulia Terranova
arch. Riccardo Tamai
Tipo:
Affidamento di incarico
Spazio pubblico
Stato:
Progetto definitivo
Piazza Garibaldi
Il “modello -Macerata” tiene poi conto della dispersione nel territorio, e nelle valli dell’Esino e del Potenza, di residenze, di poli attrattori e generatori. Non trascura poi il fatto che Macerata, città universitaria e di molteplici servizi, è città attraente, per una vasta area, non assolutamente esagerato definire metropolitana. Esiste poi la consapevolezza che il pubblico trasporto da solo non può riuscire a servire un territorio così ampio: per rendere le frequenze attrattive, intorno ai 10 minuti, occorrerebbero risorse di gran lunga maggiori rispetto alle attuali.
Da qui la configurazione di un singolare modello di mobilità sostenibile fondato su un patto con il cittadino che permette di utilizzare l’auto per il primo spostamento, in ambito comunale, creando le condizioni affinché l’auto possa poi essere lasciata in zone esterne per proseguire con sistemi ettometrici (ascensori, scale mobili, altri sistemi ettometrici) nel cuore della città.
Oggi, attraverso gli interventi resi possibili dai finanziamenti dell’ITI (Investimenti Territoriali Integrati Urbani),
si vogliono estendere le azioni di mobilità sostenibile anche al continuo urbano.
Macerata e il suo centro storico hanno rappresentato, da sempre, un unicum con i suoi corsi: corso Cavour
nel versante della vallata del Potenza e corso Cairoli nel versante della vallata dell’Esino.
L’obiettivo del progetto è quello di configurare una serie di azioni di mobilità sostenibile che riportino al
centro l’uomo, mettendo in campo azioni di ingegneria del traffico per ridurre i flussi dei veicoli entranti.
Si creano le condizioni per interventi sulla mobilità dolce (zone 30 e piste ciclopedonali), si pone nuova
attenzione al trasporto pubblico urbano ed extraurbano, alla mobilità elettrica ricollocando al centro della
pianificazione il pedone e più in generale gli utenti vulnerabili della strada.
Il Comune di Macerata ha sviluppato un Piano della Mobilità Sostenibile (PUMS), quale nuovo strumento
di pianificazione urbana che, consolidando politiche da tempo pensate ed attuate, il tutto tenendo conto di
quanto fatto sino ad oggi in tema di qualità urbana (pedonalizzazioni e ZTL), gestione della sosta, trasporto
pubblico, mobilità dolce e parcheggi di scambio.
Le azioni di progetto sono orientate al breve-medio periodo e al medio-lungo periodo coniugando azioni
strategiche e di nuova visione della città (Macerata 2030), con interventi risolutori che vanno ad incidere nel
vivere quotidiano dei maceratesi. Le azioni di breve-medio periodo sono riferibili a:
1. accessibilità facilitata al centro storico anche con interventi di mobilità dolce ed alternativa;
2. risoluzione di alcune criticità viarie e di nodo.
La pianificazione della mobilità sostenibile, proiettata su un orizzonte temporale proprio dei PUMS (2030),
deve necessariamente essere orientata verso soluzioni smart in grado di efficentare le infrastrutture
esistenti, massimizzandone il loro utilizzo.
Le strategie che il PUMS indica, per lo sviluppo della Smart Mobility, alla scala urbana della città di Macerata,
sono ascrivibili a differenti, e integrate, linee di intervento. Con il finanziamento europeo del progetto ITI
ci si prefigge di attuare una riqualificazione dell’Asse Urbano di Corso Cavour e la valorizzazione di Piazza
Garibaldi dando particolare importanza alla connotazione di Corso Cavour come asse per la smart-mobility,
finalizzata alla promozione di strategie di basso impatto ambientale con particolare attenzione alla riduzione
della CO2.
Corso Cavour, una delle vie principali di accesso alla città, una delle più congestionate dal traffico, sede
di uffici ed esercizi commerciali, nonché di scuole ed abitazioni, sarà oggetto di una riqualificazione che
prevederà altresì la realizzazione di una zona 30 per la viabilità sostenibile di auto e biciclette.
L’intervento consiste nella revisione del piano della viabilità e nella realizzazione di infrastrutture per
la regolazione del traffico, pavimentazione e marciapiedi e per la sicurezza del traffico pedonale ed
automobilistico.
L’intervento riguarda il nuovo assetto di Corso Cavour, versante della città da cui accedono, per le varie
destinazioni le provenienze di via Roma, via Martiri della Libertà, via Valenti, via dei Velini e via Trento.
Con una generale ristrutturazione del traffico del quadrante nord della città da condividere con una
pianificata, e diffusa, attività di partecipazione con tutti i soggetti interessati (residenti, commercianti,
operatori, uffici tecnici, Polizia Municipale, decisori politici, etc.) si pongono le basi per una riqualificazione
dell’intero asse Corso Cavour - corso Matteotti.
Si punta alla rigenerazione di un asse che va dalla porta storica di piazza Annessione da una parte al
complesso monumentale di piazza della Vittoria dall’altra. La riduzione del traffico ricrea quelle condizioni di
vivibilità e sicurezza del pedone e, più in generale di tutti i soggetti che si muovono in zona (studenti, clienti
dei negozi e dei pubblici esercizi) in grado di innescare una diffusa riqualificazione degli spazi, dei commerci
e dei servizi.