Riqualificazione Litoranea Torre del Greco
Riqualificazione Litoranea Torre
del Greco
Il progetto di riqualificazione urbana del lungomare torrese si concentra sulle zone in cui può essere liberato nuovo spazio pubblico. Il masterplan individua la litoranea come elemento di cucitura tra la componenti residenziali, commerciali e balneari e il mare, dove ritrovare un legame tra mare e città di Torre del greco. Un luogo di affermazione dell’ IDENTITÀ LOCALE. Il masterplan si fonda sull’integrazione tra le diverse componenti della viabilità locale e gli elementi di condivisione e fruizione sociale all’interno di una logica non solo balneare, ma rivitalizzando uno SPAZIO DELLA CITTA’.
Team:
arch. Nicola Sutto
arch. Elena Antoniolli
Tipo:
Concorso di idee in due gradi
Risultato:
Finalista
LITORANEA DI TORRE DEL GRECO
Il progetto individua come prioritaria la ridefinizione dell’asse stradale, riducendolo a una sola corsia di marcia, con andamento da Sud a Nord, e sfruttando la nuova viabilità di recente costruzione come una sorta di circuito della litoranea ed inserendo una pista ciclabile, che sfrutti, attraverso nodi di interscambio la mobilità sostenibile data dai mezzi di trasporto pubblici. Altra componente fondamentale è la costruzione di spazi della e per la città, che possano vivere indipendentemente dalla stagione balneare e in grado di fornire servizi durante l’intero arco della giornata e dell’anno. In questo modo si andrà a riconfigurare il lungomare come luogo pubblico PERMEABILE e APERTO.
La socializzazione delle persone avviene attraverso uno spazio DINAMICO in cui la FLUIDITÀ dei flussi genera la composizione formale. Un’arteria pulsante, accessibile a tutti e vissuta lungo tutto l’arco dell’anno. Il progetto riconfigura i flussi viabilistici (automobilistico, ciclabile e pedonale) come intersezioni di linee compositive, i cui nodi contengono funzioni sociali (attività sportive) e infrastrutturali (bike sharing e parcheggi intermodali). Un nuovo volto per la città; un’occasione di rinnovamento urbano e di ridisegno del lungo mare.
La riorganizzazione dei parcheggi, l’ampliamento dell’area pedonale, il ridisegno della carreggiata stradale con l’introduzione di nuove alberature, lo studio delle balaustre che diventeranno elemento continuo di seduta e discesa al mare, garantiranno il miglioramento delle condizioni ambientali e di qualità percettiva dello spazio pubblico. Questo “rammendo dell’orlo” include la connessione non soltanto “fisica” ma anche sociale del paesaggio urbano di Torre del Greco che vede nella litoranea un luogo di unificazione e non di frattura.
Il progetto stabilisce come priorità:
• riorganizzazione della carreggiata stradale a un’unica corsia con unico senso di marcia, e riqualificazione delle aree a parcheggio e dei viali di connessione tra parcheggi e litoranea, in modo da favorire ed accogliere in maniera più agevole i fruitori stagionali che parcheggeranno nelle aree periferiche del progetto-litoranea;
• l’inserimento di una pista ciclabile a due corsie e di punti di bike sharing nei nodi di interscambio con il trasporto pubblico locale;
• la riorganizzazione dell’area pedonale, allargandone la sezione adiacente al lato residenziale, e sfruttando giochi di pavimentazione per favorire la gerarchia di attraversamento del flusso automobilistico che sarà limitato eliminando il traffico pesante e la velocità di scorrimento;
• l’incremento delle attrezzature per il tempo libero, e la condivisione di spazi e tempi sociali;
• l’inserimento di nuove aree a verde, che come layer di progetto, rappresenteranno uno dei fili atti a definire la composizione formale.
Il progetto si basa principalmente su tre concetti che possono essere così riassunti:
• Unità garantita dalla continuità dei percorsi ciclopedonali e automobilistici lungo tutto il frontemare;
• Permeabilità degli utenti verso il litorale, grazie alla connessione fisica e percettiva dello spazio pubblico mediante le discese a mare, invertendo la modalità fruitiva che vede oggi prevalere la presenza di spazi di sosta veicolari e corsie viarie per il loro asservimento, con quella pedonale;
• Sottrazione assicurata attraverso l’eliminazione, nelle porzioni di costa caratterizzate da un degrado diffuso, dei manufatti incongrui;
• Sostenibilità ambientale e sociale per garantire una fruibilità agevole anche agli utenti con problemi di deambulazione e alle carrozzine dei bambini, agli anziani e a tutti quegli utenti sensibili che esigono particolare attenzione nella progettazione degli spazi aperti.