Centro culturale Altan Venanzio
Centro culturale Altan Venanzio
Nell'ambito di una più ampia proiezione d'uso di spazi comunali, e su preventivi studi di fattibilità, si è confermata la volontà di insediare presso il complesso dello storico palazzo Altan-Venanzio e il contiguo edificio delle ex carceri, rispettivamente la nuova sede Culturale con uso di Biblioteca Civica e la definitiva collocazione dell'archivio storico del Comune. Si è deciso di operare dapprima su Palazzo Venanzio, con la scelta di procedere a un generalizzato intervento manutentivo di tutti gli apparati componenti l'edificio, con gradualità e secondo piani economico-finanziari differenziati. La presente relazione illustra in generale il progetto di sistemazione interna ad uso Centro Culturale e Biblioteca, e di seguito si concentra su i lavori di restauro da realizzare sulla facciata principale dell'edificio storico, su i lavori di adeguamento impiantistici e dei lavori edili interni ad essi associati.
Team:
arch. Marco Pasian
arch. Nicola Sutto
arch. Francesca Cipolla
Tipo:
Lavoro pubblico
Terminato
Centro Culturale Altan Venanzio
Il progetto è finalizzato a rendere agevole l'uso del contenitore storico per la 'nuova' funzione di Centro Culturale e di Biblioteca. Per quanto ispezionato ed ispezionabile (rimane a tutt'oggi chiusa la stanza “corpi dei reati” in gestione alla Sezione Distaccata del Tribunale di Venezia) nel complesso si è cercato proprio di coordinare in primo ordine tutte le problematiche relative all'intervento per un reale insediamento delle attività a centro culturale e biblioteca: a) l'adeguamento dei locali alle normative esistenti, con l'evoluzione in parallelo delle necessità antincendio base e di evacuazione, b) la dislocazione e revisione degli impianti esistenti, senza mai dimenticare l'accoglienza dell'involucro storico e il rispetto di tutte le sue componenti materiche e decorative. c) gli aspetti di statica dei solai, coniugati col futuro assetto di dislocazione degli arredi a scaffalatura aperta. Le verifiche e le possibilità di orintamento sono descritte nella relazione statica a firma dell'ing. Zanin Giuseppe. Parallelamente si è intervenuto sul piano di una idea del progetto allestitivo che si basi, mantenga e sviluppi il sistema bibliotecnico delle sezioni (con incremento circa del 25 %), che possa altresì avere una certa 'modularità' di impostazione che tenga conto di un agevole sistema di “comunicazione” interno e che si possa integrare eventualmente con un “progetto culturale” sviluppato secondo canoni di micro-musealità. L'impianto generale distributivo del centro culturale si identifica in tre livelli organizzativi e concettuali, lasciando nel piano ammezzato gli uffici amministrativi e i fondi speciali:
Livello 1 (piano terra) SMART E' il livello dell'accoglienza, della mediazione con la città e della sua promozione (city branding), è uno spazio 'facile' dove è immediato l'uso delle funzioni della biblioteca, quali lo scambio informativo, l'emeroteca e le sale multimediali (uso di internet point, wireless), uno spazio pubblico e transitabile, di sosta veloce, che ci porta anche a valorizzare il giardino retrostante, dove è già possibile ipotizzare un prolungamento delle funzioni, con aree eventi e ristoro.
Livello 2 (piano nobile) HEART E' il livello dove si mettono in moto dinamiche laboratoriali e di uso specifico. Una gran parte degli spazi saranno dedicali alla biblioteca dei ragazzi (nelle sue sezioni canoniche), mentre la sala centrale si configura come uno spazio polifunzionale, dove alternare l'attività didattica, di promozione alla lettura a quella legata ad eventi culturali interni. E' uno spazio vocato alla aggregazione attorno a tavoli studio e lavoro, facilmente rimodulabili per la funzione di sala pubblica per eventi e conferenze.
Livello 3 (piano secondo) HEAD E' la testa della biblioteca, il suo accesso alla sala centrale indica l'inizio di uno spazio 'classico' di consultazione e studio, che si ripete con maggior intimità nelle sale perimetrali. Qui può trovare spazio una più intensa diffusione del percorso micro-museale. La divisione così studiata nella destinazione d'uso degli interni definisce nell'andamento di salita ai piani una progressiva fruizione da ambienti collettivi ad ambienti più riservati, da ambienti più “rumorosi” ad ambienti dove la quiete e il silenzio diventano “necessari”.
Dal punto di vista funzionale identifichiamo:
Piano terra: atrio centrale con accoglienza, angolo ristoro, sedute informali, novità editoriali, servizi, sala emeroteca, deposito emeroteca, sala multimediale, sala deposito. Piano ammezzato: ufficio amministrativo, una sala per ragazzi/adulti, due sale studio con fondi speciali, servizi al personale.
Piano Primo: due sale adibite alla biblioteca dei ragazzi, due sale lettura e/o per laboratori, sala polivalente centrale ad uso laboratori didattici ed eventi/conferenze, servizi al piano.
Piano Secondo: sala lettura centrale e quattro sale studio perimetrali, distribuzione omogenea delle sezioni (dalla locale e a seguire dal piano primo), servizi al piano..